OTHERNESS: EDUCARE ALLA DIVERSITÀ PER PROMUOVERE LA CITTADINANZA RESPONSABILE
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Come educare gli adolescenti alla comprensione e al rispetto dell’alterità per aiutarli a diventare cittadini responsabili?
Come sensibilizzarli al superamento dei pregiudizi per promuovere le differenze culturali, il dialogo interculturale e la partecipazione attiva?
Trentasei insegnanti hanno partecipato alsecondo corso di formazione di OTHERNESS, dal 16 al 20 ottobre in Grecia. Durante la prima giornata d’incontro, abbiamo cercato di creare un ambiente familiare per favorire la presentazione tra i partecipanti.
Nei giorni successivi, i partner hanno presentato due delle 48 attività del Manuale per i docenti da realizzare in classe per affrontare svariati temi sensibili quali i diritti umani e la diversità – etnica, di genere, linguistica, intergenerazionale e sociale.
Le risorse sono state introdotte ai partecipanti tenendo in considerazione i giudizi degli insegnanti che hanno testato il programma durante lo scorso anno scolastico.
Inoltre, una delle risorse presentate è stata realizzata insieme agli alunni di una scuola greca nella quale gli insegnanti hanno testato gli strumenti formativi a loro supporto.
Secondo i docenti è stata un’occasione unica nella quale tutti i partecipanti hanno condiviso le proprie esperienze personali, lavorando con gli altri e creando una buona atmosfera di gruppo.
Uno dei docenti coinvolti aveva già messo in pratica alcune delle attività nello scorso anno: questo ha permesso all’intero gruppo di ascoltare una testimonianza esaustiva sull’adattamento del programma alle esigenze della classe e sulla risoluzione di eventuali problemi riscontrati durante la messa in pratica.
OTHERNESS è finanziato dal programma Erasmus+, Azione chiave 2: Cooperazione per l’innovazione e lo scambio di buone pratiche – Partenariato Strategico per l’educazione scolastica, e mira ad educare gli studenti delle scuole primarie e secondarie a mostrare tolleranza, esprimere e comprendere differenti punti di vista e rispettare la diversità.
Il partenariato del progetto coinvolge 4 organizzazioni:
- Fondazione Prosveta-Sofia (Bulgaria, coordinatore);
- AENAO Center of non-formal education (Grecia);
- Instituto Politecnico de Santarem (Portogallo);
- Centro per lo Sviluppo Creativo “Danilo Dolci” (Italia).